Kavàfis

Cose nascoste

Da quel che ho fatto e da quel che ho detto
non si provi a capire chi sono stato.
Un ostacolo c’era che alterava
le mie azioni e il modo in cui vivevo.
Un ostacolo c’era ad arrestarmi
quando ero sul punto di parlare.
Dai gesti passati inosservati,
dagli scritti più di altri appartati…
solo da lì mi si potrà comprendere.
Ma poi non vale la pena di spendere
tanta cura e impegno per conoscermi.
Un giorno, in una società perfetta,
un altro che sia fatto come me
di certo apparirà e sarà libero.

Kavàfis (Alessandria d’Egitto 1863-1933)

28 pensieri su “Kavàfis”

  1. “Ma poi non vale la pena di spendere
    tanta cura e impegno per conoscermi.”
    da una parte quello che dice potrebbe essere vero…
    dall’altra parte… siamo noi che “scegliamo” chi vogliamo conoscere veramente…

    buona notte Cate… 🤗💫

    "Mi piace"

    1. Perdonami, ma non capisco cosa intendi, Cinzia.
      Kovàfis è vissuto in un’epoca sbagliata per la sua indole: era omosessuale ma doveva fingere di non esserlo (come tutti). Anche, ma non solo, questo intende nel verso e nella poesia tutta che ho postato e che trovo limpida (conoscendo la storia della sua vita).

      Buona giornata 🍀🤗

      Piace a 1 persona

      1. intendo… che è sempre difficile conoscere sé stessi…

        non conosco la storia di Kovàfis… (poi vado a leggerla)…

        chiedo scusa per il mio commento fuori luogo…

        anche a te… Cate… buona giornata! 🤗🏳️‍🌈

        "Mi piace"

  2. si legge la difficoltà e la decisione di non raccontarsi interamente per la consapevolezza di non essere compresi,. Vivere e pensare in un anacronismo che ostacola porta a sperare che qualcuno in futuro possa comprendere la sua vera natura. La sento forte e chiara questa poesia

    "Mi piace"

    1. Sì, Daniela, proprio per questo l’ho scelta tra quelle che ho letto: è il suo ritratto interiore. La chiusa, poi, mi ha fatto riflettere: nasciamo in epoche e luoghi che non ci calzano: oggi, qui, sarebbe un uomo libero.

      La sua più famosa è “Itaca”, ma questa e “Sulle scale” mi han colpita parecchio.

      Buona giornata e… grazie 🤗

      Piace a 1 persona

  3. “La genialità di Kavafis consiste nell’essersi accorto che l’elleno di allora corrispondeva all’homo europaeus di oggi; e nell’essere riuscito ad immergerci in quel mondo come se fosse il nostro” – EUGENIO MONTALE

    "Mi piace"

Lascia un commento